Benvenuto su Dottor Peperoncino il posto giusto per te che ami il piccante e non puoi farne a meno. La categoria di cui ti parleremo qui è quella dei peperoncini più piccanti del mondo! Quali sono?
Qual è la scala dei peperoncini più piccanti del mondo? Quali sono le varietà di peperoncini piccantissimi più conosciute? Come si coltivano peperoncini piccantissimi? E come si conservano? Seguici per scoprire tutto questo e molto altro ancora sui peperoncini più piccanti del mondo.
Ah, una precisazione: ti potrà sembrare strano ma la classifica dei peperoncini più piccanti al mondo varia continuamente. Ogni anno i coltivatori fanno moltissimi esperimenti per ottenere il peperoncino più piccante al mondo e detenere così il primato.
Il piccante ti piace veramente? Sei sicuro di aver provato tutti i tipi di peperoncino e soprattutto i più piccanti? Pensi di poterli mangiare senza iniziare a bere litri di latte?
Ecco alcuni dei peperoncini più piccanti al mondo, solo per veri veterani amanti della capsaicina allo stato estremo, con relative descrizioni e consigli. La sigla SHU indica il livello di piccantezza sulla scala di Scoville, realizzata dall'immaginazione del chimico statunitense Wilbur Lincoln Scoville.
Con le sue 3.180.000 unità Scoville, il Pepper X è in maniera ancora non ufficiale in cima alla lista dei peperoncini più hot del mondo. È di colore giallo-verde con la buccia rugosa, talmente piccante da non poter essere usato per scopi alimentari.
Il Dragon’s breath è il peperoncino più piccante esistente dopo il Pepper X. Vanta 2.480.000 unità Scoville e viene considerato talmente potente da poter essere utilizzato come anestetico naturale in campo medico, in grado tuttavia di provocare shock anafilattici.
Ecco poi il famosissimo Carolina Reaper: 2.200.000 SHU. Nel 2013 è stato dichiarato il peperoncino più piccante al mondo. È originario del Sud Carolina, più precisamente di Rock Hill, ed è stato ottenuto incrociando un Naga Morich Pakistano e un Habanero Rosso. Il frutto maturo è rosso intenso, ha un sapore fruttato e dolce con sfumature di cioccolato e cannella.
È la volta poi del Trinidad Moruga Scorpion – 2.009.231 SHU. È un peperoncino spaventoso! Proveniente dalle infuocate terre di Trinidad e Tobago, è un peperoncino enorme. Pensa che appena raccolto è grande come una pallina da golf! Anche toccarlo addirittura con dei guanti di lattice può causare pericolose irritazioni alla pelle.
Appena sotto i 2 milioni SHU si trova il Pot Brain Strain, che raggiunge le 1.900.000 SHU. Il nome deriva dalla sua curiosa forma, simile a quella del cervello umano.
Altri famosi peperoncini piccantissimi sono: il Trinidad Scorpion Butch, originario dell’America Centrale, è rosso, di grandi dimensioni e viene usato anche per la preparazione di salse piccanti ma deve essere maneggiato con estrema cura e può vantare 1.463.700 unità Scoville.
C’è poi il Naga Viper che, pensa un po’, fino al 2011 deteneva il primato di peperoncino più piccante a livello globale, con le sue 1.382.118 unità Scoville. Nativo dell’Inghilterra, il Naga Viper è il frutto di un incrocio tra le varietà Naga Morich, Naga Jolokia e Trinidad Scorpion.
Infine, ti segnaliamo il Dorset Naga con un livello di piccantezza che si attesta attorno alle 900.000 unità Scoville. È stato sviluppato in Inghilterra e può essere usato nei condimenti e nella preparazione delle salse, ma con molta parsimonia.
Il Carolina reaper, in attesa che il Guinnes of World Record riconosca un nuovo primato, detiene ufficialmente il primato di peperoncino più piccante del mondo dal 2013.
È originario della Carolina del Sud dove è stato ideato da Ed Currie, l’uomo che sta dietro alla creazione del peperoncino più piccante del mondo. Si tratta di una pianta ibrida, ottenuta dall’incrocio di una varietà di Habanero rosso e di Naja Viper.
La sua pelle è rugosa ed il suo colore è rosso quando maturo. Ha forma irregolare e all’estremità inferiore presenta una specie di punta comune ad altri tipi di peperoncino. Il frutto raggiunge una lunghezza di 6-8 cm e una larghezza di 3-4 cm. Per la sua maturazione occorrono circa 3 mesi.
È uno dei peperoncini piccanti più dolci ed anche il suo gusto, con richiami di cannella e cioccolato, è molto intenso. Non farti però ingannare da queste caratteristiche perché il Carolina Reaper non può assolutamente essere consumato crudo, dal momento che i rischi che si correrebbero sono molto alti.
Anche il solo contatto a mani nude infatti può provocare spiacevoli bruciature.
Questo frutto ha cominciato ad attirare l’attenzione della gente quando, nel 2011, un giornalista ne rimase sconvolto per la sua piccantezza dopo averne assaggiato un pezzettino.
La prima sensazione di bruciore si avverte dopo 10 secondi mentre raggiunge il picco massimo dopo circa 2 minuti. Al momento viene utilizzato principalmente per la produzione di salse.
I più coraggiosi che vogliono assaggiare questo mostro di piccantezza possono acquistare il Carolina Reaper proprio qui su Dottor Peperoncino! Ti consigliamo di trattare questo peperoncino utilizzando dei guanti e di avere l’accortezza di tenerlo a debita distanza dagli occhi.