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Capsaicina

Capsaicina: che cos'è? Ti chiederai. È una sostanza molto importante quando si parla di peperoncini. La capsaicina (detta anche capsicina o capseicina) è, infatti, un composto chimico presente in piante del genere Capsicum, come il peperoncino piccante, ed è la sostanza responsabile della piccantezza, provocando una sensazione forte e persistente. Dopo l'ingestione di un cibo piccante, la capsaicina permane all'interno del cavo orale senza evaporare.

Scoperta nel 1816 da P.A. Bucholtz, fu solo verso la fine del secolo che venne dimostrata con evidenza scientifica la sua incredibile capacità di stimolare le mucose orali e dell’apparato digerente. Essendo tuttavia un capsaicinoide, la sostanza risulta di fatto irritante nei mammiferi, uomo incluso: per questo va fatto un uso parsimonioso e informato del peperoncino. Al contrario, un uso immoderato, come scrisse l’erborista inglese seicentesco N. Culpeper, “infiamma la bocca e la gola a tal punto da essere difficilmente tollerabile” potendo comportare addirittura “pericolo per la vita”.


Capsaicina: la piccante sostanza dalle importanti proprietà terapeutiche

La capsaicina possiede proprietà antidolorifiche, analgesiche e lenitive confermate dalla scienza moderna. Gli estratti di peperoncino si sono dimostrati assai efficaci nell’alleviare alcuni tipi di grave dolore cronico come testimoniano decine di studi della metà degli anni ’80.
L’ azione rubefacente della capsaicina inoltre, dovuta alla stimolazione della circolazione locale con richiamo di sangue nella zona di applicazione, produce una benefica sensazione di calore. In genere, in seguito alla scomparsa di questa sensazione di calore corrisponde una riduzione costante della sintomatologia dolorosa.
Contenuta nel peperoncino piccante, la capsaicina è un alcaloide interessante da considerare addirittura in un percorso dietetico. La sua integrazione migliora la digestione, limita l’aumento della fame e modula la produzione di insulina. Grazie alle sue proprietà antibatteriche, funge da vero e proprio antibiotico naturale e combatte infezioni batteriche sia del tratto intestinale sia dell’apparato respiratorio.
In particolare, l’attività antinfiammatoria della capsaicina sembrerebbe efficace in diverse condizioni specifiche quali artrite reumatoide, patologie articolari, traumi, psoriasi ed aterosclerosi.

Negli Stati Uniti, oggi, tra i trattamenti consigliati per il grave dolore cronico dovuto all’herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio c’è la capsaicina in formato di pomata. Già durante la Guerra di secessione (1861-1865), numerosi medici eclettici americani, precursori dei naturopati odierni, raccomandavano di applicare esternamente il peperoncino rosso (capsicum) nella cura di artrite e algie muscolari e di assumerlo internamente come rimedio digestivo o sostegno per raffreddori, febbre, diarrea, stipsi, nausea e mal di senti. Gli specialisti del tempo lo consideravano l’agente migliore in assoluto in caso di delirium tremens, uno stato caratterizzato da allucinazioni e potenti tremiti. Gli eclettici suggerivano persino di spolverare l’interno dei calzini con questa spezia per riscaldare i piedi freddi, un impiego che trova ancora eco in alcuni erbari dei nostri giorni. La capsaicina ha inoltre effetti positivi per il trattamento di malattie quali l’obesità, il diabete e i disturbi cardiovascolari.


Capsaicina effetti: cosa succede quando se ne assume troppa?

È sufficiente una dose piccolissima di capsaicina per provocare una forte sensazione di bruciore: tale stress causa un rapido rilascio di adrenalina, energia per l’organismo ed eccitazione. Qualora il bruciore, in seguito ad un’assunzione eccessiva di peperoncino, riguardasse per esempio il cavo orale e fosse troppo fastidioso, un sorso di latte basterebbe a smorzare il piccolo incendio dentro la nostra bocca. Anche masticare del pane, ingerire dello zucchero, dell'olio o dei grassi agirebbero da pompieri soccorritori.
Di contro, il lavaggio con acqua per eliminare tracce di peperoncino rosso dalle mani è un’idea sconveniente e causerebbe grosso fastidio agli occhi in caso di contatto. Dopo una detersione accurata, l’erba può rimanere sulla punta delle dita per ore: meglio quindi usare dei comuni guanti di gomma, casomai si volesse tritare del buon peperoncino.


Capsaicina pura: vari utilizzi sia in cucina che in settore farmaceutico

La capsaicina, come detto, è una sostanza presente nel peperoncino e rappresenta la vera responsabile del bruciore. Una volta compresa la sua modalità di estrazione, consequenziale è stato l’impiego della capsaicina pura come additivo alimentare e nel settore farmaceutico.
Va sottolineato tuttavia come la capsaicina pura possa rivelarsi estremamente pericolosa, in dosi massicce può portare anche alla morte. Stando chimicamente alla base dei gas lacrimogeni e irritanti meno pericolosi la capsaicina pura figura come costituente attivo di alcuni prodotti spray per l’autodifesa. Possedere bombolette per la protezione personale è legale, ma l’acquisto deve essere fatto sempre nel rispetto della normativa vigente.


Pomata alla capsaicina: quando è bene utilizzarla?

La pomata alla capsaicina è un prodotto antidolorifico ad uso topico da applicare localmente sull'area cutanea interessata. Grazie all’azione stimolante e attivante sulla circolazione cutanea e muscolare, l’unguento si usa non soltanto per prevenire disattesi crampi al polpaccio in caso di prestazione sportiva ma anche e soprattutto per alleviare avvenute contratture muscolari, dolori nevralgici e articolari, dolori reumatici ed in generale in tutte quelle condizioni nelle quali trovano applicazione i revulsivi.


Capsaicina peperoncino: la piccantezza raggiunge tutte le parti del mondo

In India, nelle Indie Orientali, in Africa, in Messico e nei Caraibi, il peperoncino gode di una lunga tradizione di impiego come rimedio digestivo. Gli europei invece sono stati convinti per molto tempo che le spezie piccanti provocassero l’ulcera gastrica, eppure anche qui la pianta viene ormai ampiamente coltivata e utilizzata, sia nell’industria farmaceutica sia in gastronomia. Famoso in Italia il classico piatto di mezzanotte spaghetti, aglio, olio e peperoncino “alla capsaicina”!
Un pizzico di peperoncino dentro a fumanti zuppe autunnali, cioccolate calde invernali e vassoi estivi a base di verdure, pesce e riso thai esalteranno i sapori dei piatti serviti dando una sorta di identità a ciò che si porterà in tavola.

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