A differenza dei colori sgargianti che contraddistinguono i peperoncini, frutti dalla livrea rosso carico, verde, gialla o aranciata, le tonalità proprie dei loro fiori sono pallide, tendenti al bianco, al violetto e al verdino, pennellate su corolle poco appariscenti e di piccole dimensioni.
Già dall’aspetto, i fiori delle specie di Capsicum sembrano perciò fragili e delicati, a dispetto della futura piccantezza che avranno i loro frutti.
Esaminando un fiore di Capsicum annuum, una delle più comuni varietà di peperoncino piccante, vi accorgerete che è costituito da più parti: un calice, ovvero una struttura di supporto costituita da cinque foglioline verdi dette “sepali”, e una corolla, a sua volta composta di cinque o sei petali saldati alla base.
All’interno, noterete le strutture riproduttive del fiore, di colore più scuro: al centro è collocato l’organo femminile (chiamato gineceo o pistillo), mentre tutt’intorno saranno distribuiti i cinque stami dell’organo maschile (androceo).
Una volta osservati i fiori dal punto di vista estetico, passiamo ad occuparci della loro buona salute!
Se si osservano cadere i propri fiori, niente paura: il motivo principale per cui questo distacco avviene è la maturazione del frutto, obiettivo di ogni coltivatore. La parte di fiore responsabile di questa maturazione è l’ovario, parte inferiore del già menzionato gineceo; in questo ricettacolo vegetale sono contenuti i semi, destinati, in natura, ad essere portati a nuova germinazione.
Un altro motivo naturale e assolutamente normale per cui i fiori di peperoncino possono cadere è la presenza di gruppetti di fiorellini accorpati, vicini gli uni agli altri. Solitamente questi “grappoli” di fiori sono limitati a due o tre corolle vicine, tra le quali ne sopravvivrà soltanto una.
Esistono altresì delle motivazioni anomale legate alla caduta dei fiori: se la pianta è stressata, troppo o troppo poco illuminata, mal irrigata, mal concimata oppure esposta al freddo o a temperature molto elevate, la sua fioritura ne risentirà, comportando la perdita dei frutti.
Benché amino i climi caldi, infatti, i peperoncini non possono essere lasciati al sole diretto per troppo tempo, né tollerano temperature che s’innalzino oltre i 35° per periodi prolungati. Anche condizioni di umidità o impedimenti fisici come la presenza di un vaso dalle dimensioni inadeguate danneggiano la fioritura e la conseguente raccolta.
Se volete ottenere il massimo dalle vostre piantine, perciò, ponete attenzione a questi fattori, per evitare di dover raccogliere da terra fiori, foglie ingiallite e, a seguito di un certo livello di trascuratezza, l’intera pianta. Coltivare i peperoncini non è difficile: non sopravvalutate la loro resistenza e prendetevi cura delle loro necessità, con amore.