I fiori del peperoncino hanno un aspetto delicato e poco appariscente: sono minuti, generalmente colorati di bianco, persistenti sulla pianta e sensibili agli stress di qualsiasi natura. Prendersene cura significa fare attenzione alle temperature a cui è esposta la pianta, nonché alle sue condizioni nutrizionali: veder cadere i boccioli prima del loro pieno sviluppo, infatti, comporta rinunciare ai rossi frutti piccanti che ci farebbe tanto piacere assaggiare.
Per cominciare con una buona notizia, occorre sapere che, in sé e per sé, la pianta del peperoncino non è fragile: il livello di difficoltà nella coltivazione perciò non è minimamente comparabile a quello di bonsai, begonie e orchidee.
Vi sono tuttavia degli accorgimenti da tenere presenti per non pregiudicare il raccolto, che possono valere in generale per qualsiasi specie di peperoncino: primo tra questi è legato al fattore termico, alla scarsa abitudine al freddo di queste varietà botaniche.
Per poter crescere le vostre piantine, dovrete far attenzione a non lasciarle in un ambiente più freddo di 10°C, temperatura al di sotto della quale la piantina potrebbe rischiare di soffrire parecchio o addirittura di morire. Anche gli sbalzi termici vanno controllati: se riportate in casa una pianta esposta al sole a 35°C e la posizionate accanto all’impianto di condizionamento, il suo benessere potrebbe non essere esattamente ottimale.
Un secondo fattore per favorire fioritura e fruttificazione delle vostre piantine sarà legato all’utilizzo di un buon terriccio per rinvasare e gestire l’arboscello da tenere in appartamento, concimandolo in modo tale da permettere alla pianta di irrobustirsi e spendere le proprie risorse per riempirsi di frutti.
Non tutti i fiori diventeranno peperoncini: per esempio, se osserverete la nascita di più boccioli raggruppati, solitamente sarà uno solo di questi a diventare un frutto, mentre gli altri cadranno per lasciargli spazio e modo di crescere. È normale che solo una percentuale dei fiori si avvii alla maturazione, non soltanto nel peperoncino ma in qualsiasi pianta: non vi preoccupate, dunque, se vedrete cadere qualche petalo, a meno che contemporaneamente la pianta non dia altri segnali di malessere.
Accadrà di rado di veder cadere solamente i fiori, senza accorgersi di altre problematiche concomitanti. Ad esempio: qualora le foglie o il fusto della piantina si afflosciassero, occorrerebbe pensare di irrigare il terreno in maniera più efficiente; ingiallimenti e variazioni nel colore delle parti verdi della pianta potrebbero essere sintomo, al contrario, di un’eccessiva insolazione.
Controllando i sintomi mostrati dall’intera pianta, sarà più agevole individuare i motivi di una fioritura parca e poco produttiva: una volta capito il problema, basterà correggerlo per tempo per salvare il raccolto.
Le nostre piante di peperoncino hanno già i primi fiori: ora tocca a te farli sbocciare!